Successivamente la Batteria fu trasferita a Massaua con tutto il Gruppo “SUSA”, dove rimase fino al gennaio del 1937, data del rientro in Italia. Nel giugno del 1940 l’Italia entra in guerra contro la Francia. La 40a viene schierata nel settore Germanasca-Pellice in località Colle d’Abriés (q. 2658) in appoggio al Btg. “Fenestrelle”. Nel 1942 la Batteria viene dislocata a Mostar in Jugoslavia ed è inquadrata sempre nel Gruppo “SUSA” del 1°Reggimento Artiglieria Alpina. Nel marzo dello stesso anno fornisce appoggio al 3° Rgt. alpini per lo sbloccamento del presidio di Gacko isolato da molto tempo e bisognoso di rifornimenti e ad aprile viene impiegata per operazioni di contro-guerriglia partigiana.
Dopo l’armistizio, del 1943, la Batteria viene sciolta e solo molto tempo dopo la fine della guerra viene ricostituita su base 2a Batteria del Gruppo “SUSA” nel 1962. Da quest’anno la Batteria entra a far parte del Gruppo Tattico “TAURINENSE”, costituito dal Btg. Alpini SUSA alle dipendenze della Forza mobile di intervento della NATO. Successivamente questo Gruppo assume la denominazione di contingente “CUNEENSE”, in onore della Divisione alpina che coraggiosamente combatté durante la campagna di Russia del 1942-1943.
In ambito AMF-L (la denominazione della Forza di intervento della NATO: ACE MOBILE FORCE – LAND) la Batteria ha partecipato a più riprese a varie esercitazione a carattere internazionale in Norvegia, Germania, Turchia, Danimarca, Belgio, Grecia, Inghilterra, Scozia, Portogallo, Slovenia ed Italia. Nell’anno 2001 fu trasformata in Batteria SAOC. per poi tornare Batteria obici nel 2003. Inoltre ha partecipato ad operazioni in supporto alla pace in Kossovo (2000, 2001, 2002, 2005) ed in Afghanistan (2003, Op. ISAF).